Campascio

Perfino il nome rivela la natura di questa frazione di Brusio, circondata da campi, coltivati un tempo a tabacco, grano e verdure, oggi a erbe medicinali e bacche, oppure trasformati in piantagioni di frutta. Campascio sembra derivare infatti da “campaccio”, campo ingrato, impervio e selvaggio, rubato alla montagna con caparbietà e tenacia.

In questa piccola frazione di Brusio, il felice connubio tra agricoltura e commercio, tra amore per la terra e senso degli affari, ha dato vita a parecchie aziende vinicole e di frutta e verdura che ancora oggi rimangono legate alle loro origini.

Va ricordata anche la presenza di un'industria del settore farmaceutico che produce sacche sterilizzate sfruttando l’acqua delle sorgenti del paese.
Il campo sportivo Casai, rinnovato nell’anno 2000, è a disposizione della Società sportiva Valposchiavo calcio , di società culturali e delle scuole del comune di Brusio per manifestazioni sportive , culturali e ricreative .

Sopra una rupe, sul versante sinistro della montagna, sorge la chiesetta di Sant’Antonio, circondata da castagni , ritrovo per i fedeli e meta di tranquille passeggiate.

Termina in questo ridente lembo di terra il percorso attraverso la storia, le caratteristiche e le attività del Comune di Brusio.
Lungo un sentiero tra i campi oppure con il treno, è possibile raggiungere Campocologno per poi varcare la frontiera e visitare Tirano.